Nel mondo dell’imballaggio non esiste un cartone universale che vada bene per ogni esigenza.
Ogni prodotto ha le sue caratteristiche, ogni spedizione le sue criticità.
Ecco perché affidarsi a dei professionisti che possano indirizzarti sulla scelta della tipologia di cartone è il primo passo per fare una scelta efficace, sicura e, soprattutto, su misura.
Ti sei mai chiesto perché alcune scatole resistono a urti e umidità mentre altre si deformano facilmente? O perché certi imballaggi sembrano pensati apposta per valorizzare il prodotto, mentre altri lo proteggono male?
La risposta è nella struttura, nello spessore, nel tipo di onda.
Capire le differenze tra le varie tipologie di cartone può aiutarti a risparmiare tempo, denaro e problemi.
In questo articolo ti guideremo alla scoperta dei principali formati, composizioni e utilizzi del cartone.
Che tu sia un’azienda manifatturiera, un e-commerce o un operatore logistico, qui troverai le informazioni essenziali per scegliere l’imballaggio giusto per il tuo prodotto.
Indice
Cartone ondulato: la base dell’imballaggio industriale
Il cartone ondulato è il protagonista assoluto nel mondo del packaging industriale, è il materiale più utilizzato per la realizzazione di scatole, imballaggi protettivi e soluzioni su misura per il trasporto e lo stoccaggio di merci.
La sua struttura è composta da uno o più strati ondulati (detti onde o fluting) inseriti tra due o più fogli piani (chiamati copertine). Questo design apparentemente semplice gli conferisce una straordinaria capacità di resistenza alla compressione verticale, agli urti e agli sbalzi termici.
Il segreto del cartone ondulato sta proprio nella sua composizione: le onde interne agiscono come un ammortizzatore naturale, proteggendo il contenuto da pressioni e vibrazioni durante il trasporto, mentre le copertine esterne garantiscono stabilità e tenuta.
Un altro grande vantaggio è la leggerezza. Nonostante la robustezza, il cartone ondulato pesa poco, riducendo i costi logistici e facilitando le operazioni di movimentazione. Inoltre, è altamente personalizzabile, sia nelle dimensioni che nella stampa, e completamente riciclabile, rendendolo una scelta sostenibile per le aziende attente all’ambiente.
Le onde del cartone: A, B, C, E, F… cosa significano?
Ogni tipo di cartone ondulato si distingue per il tipo di onda utilizzata. Le onde sono classificazioni che indicano l’altezza e la frequenza delle curve interne del cartone.
Le più comuni sono:
- Onda A: alta e ammortizzante, ideale per prodotti fragili.
- Onda B: più sottile, offre buona resistenza alla compressione.
- Onda C: versatile, un compromesso tra A e B.
- Onda E e F: più sottili, usate per packaging più elegante o stampa grafica dettagliata.
E se servisse ancora più protezione? Si può optare per il doppia onda (es. BC, BE) o addirittura per il tripla onda nei casi di trasporti estremi o merci molto pesanti.
Cartone compatto: ideale per la stampa e il design
Il cartone compatto, anche conosciuto come cartoncino teso, si differenzia dal cartone ondulato per la sua struttura uniforme e solida.
È composto da più strati di fibre di cellulosa pressate, senza ondulazioni interne. Questo lo rende più sottile, più rigido e molto più liscio al tatto.
Proprio grazie alla sua superficie perfettamente liscia e omogenea, è il materiale preferito per lavorazioni che richiedono alta qualità grafica e finiture di pregio: stampa a colori, plastificazione, goffratura, verniciatura UV e dettagli in rilievo.
Per questo motivo è ampiamente utilizzato nel packaging di lusso: astucci per cosmetici, scatole per profumi, confezioni regalo, espositori da banco e packaging promozionali.
Quando il design e la presentazione del prodotto sono elementi strategici, il cartone compatto è la scelta ideale.
Hai mai notato come una confezione elegante riesca a trasmettere valore ancora prima di essere aperta? In questi casi, il cartone compatto non è solo un contenitore, ma uno strumento di comunicazione visiva e branding.
Cartone fustellato: precisione su misura
Quando l’imballaggio standard non basta, entra in gioco il cartone fustellato.
Grazie all’impiego di fustelle personalizzate e macchinari ad alta precisione, è possibile realizzare forme su misura, con incastri, maniglie, fori, alette e chiusure specifiche in base alle esigenze del prodotto.
Questa lavorazione consente di creare scatole funzionali e perfettamente aderenti al contenuto, riducendo al minimo gli spazi vuoti e aumentando la protezione. È la soluzione ideale per realizzare interni sagomati, supporti, divisori e protezioni che tengono fermo il prodotto durante il trasporto.
Il cartone fustellato è particolarmente indicato per:
- Prodotti fragili o irregolari
- Kit composti da più elementi
- Confezioni da esposizione
- Packaging che richiede un alto grado di personalizzazione estetica
Oltre alla funzionalità, questa tecnica permette di valorizzare il design del packaging, rendendolo unico e riconoscibile. In settori come l’elettronica, l’arredo, l’artigianato o il food, può fare davvero la differenza.
Cartone riciclato: una scelta sostenibile
In un mercato sempre più attento all’ambiente, il cartone riciclato si conferma una delle soluzioni più richieste da aziende responsabili e consapevoli.
Prodotto a partire da fibre di recupero, questo materiale consente di ridurre l’uso di materie prime vergini, contribuendo concretamente alla diminuzione dei rifiuti e delle emissioni di CO₂.
Pur avendo caratteristiche meccaniche leggermente inferiori rispetto al cartone 100% vergine, il cartone riciclato offre comunque buona resistenza e funzionalità, risultando perfetto per imballaggi destinati a spedizioni, stoccaggi o movimentazioni in cui l’aspetto estetico passa in secondo piano rispetto alla sostenibilità.
È una scelta particolarmente indicata per:
- E-commerce attenti alla sostenibilità
- Aziende che vogliono ridurre l’impronta ambientale
- Imballaggi secondari o protettivi
- Prodotti a basso rischio di danneggiamento
Investire in questa tipologia di cartone non significa solo fare una scelta tecnica, ma anche trasmettere valori: rispetto per l’ambiente, responsabilità sociale e attenzione all’impatto del proprio packaging.
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Nel mondo del packaging, non tutti i cartoni sono uguali. E soprattutto, non tutte le aziende hanno le competenze per lavorarli nel modo giusto.
Dietro ogni imballaggio efficiente c’è una combinazione precisa di materiali, progettazione tecnica e conoscenza delle reali esigenze di trasporto e protezione.
In Norda Imballaggi, ogni progetto inizia con un’attenta analisi tecnica del prodotto: studiamo le dimensioni, il peso, la fragilità e le condizioni di movimentazione per individuare la soluzione più adatta.
Dopo questa fase, passiamo alla creazione di un prototipo per testare la funzionalità dell’imballaggio e apportare eventuali ottimizzazioni.
La nostra forza? Un processo interno completo e controllato, grazie a:
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